KAOKO Cruise Control : recensione

Alcune moto moderne (e costose) sono dotate di sistemi ride-by-wire (es. Ducati Multistrada, Triumph Explorer) ossia la manopola del gas va ad agire su un potenziometro il cui valore viene costantemente letto dalla centralina elettronica la quale, in base a molteplici fattori, va ad aprire le farfalle dell’iniezione attraverso un motorino elettrico.
Quindi se vogliamo è un sistema ‘indiretto’ per “dare gas”.
Io indico la mia volontà alla centralina elettronica attraverso l’apertura della manopola del gas e la centralina agisce al mio posto.
E’ quindi intuibile che, con la mediazione di una centralina elettronica, diventa semplice avere un sistema di “cruise control” come ormai siamo abituati da anni sulle auto (le quali usano da anni sistemi ride-by-wire: il pedale dell’acceleratore agisce in realtà su un potenziometro): premo un pulsante e la centralina mi tiene aperte le farfalle dell’iniezione.

Ma su moto che non sono astronavi (il 90% di quelle in commercio) ancora con il comando meccanico a filo delle farfalle (come la nostra Tiger 800) ? Serve qualcosa di meccanico !

Tempo fa mi feci in casa un cruise control a leva, vi rimando al mio post di allora.
Ma era scomodo: andava benissimo nei rettilinei (autostrada, statali multicorsia) ma quando cominciavano i pezzi guidati (misto montano) lo dovevo togliere e poi rimettere alla bisogna: negli ‘apri-chiudi’ mi batteva sul lato esterno dell’avambraccio.

Quindi in previsione del giro a NordKapp ho deciso di mettere mano al portafoglio e tentare la strada dei sistemi a frizione come quello della KAOKO
L’azienda è sudafricana e vende in Europa attraverso la Touratech.
Il prodotto esiste per quasi tutte le moto in commercio di qualsiasi marca.

In particolare a noi interessano i modelli :

– TIG100 se NON avete i paramani originali e quindi la manopola finisce con una specie di semplice tappo di alluminio (tipicamente la sola Tiger 800 ST) (link Touratech)

– TIGXC se avete i paramani originali (la Tiger 800 XC con i paramani di serie o la Tiger 800 ST come la mia a cui avete aggiunto dopo i paramani come optional) e quindi la manopola finisce con una specie di cono di alluminio sul quale si inserisce il paramani (link Touratech)

Visto che sul sito della Kaoko costano meno della metà di quanto li vende la Touratech, ho fatto la pensata di richiederli direttamente all’azienda produttrice. NON FATELO. Sono gentilissimi e premurosi ma tra le spese di spedizione e lo stop alla Dogana italiana (la quale mi ha fatto pagare dazio + IVA al 22%) alla fine mi è costato 3 euro in meno rispetto alla Touratech. Quindi compratelo dalla Touratech che eviterete un sacco di rogne e documenti doganali.

L’oggetto è composto da una parte terminale in alluminio che mima il bilancere del manubrio e questa è la parte costruita dalla Kaoko, su misura diversa per ogni moto. La parte interna del terminale è filettata con filetto INVERSO. Poi abbiamo una specie di ghiera dentata (a vederla sembra un ingranaggio) che si avvita sul terminale in alluminio e per finire una rondella in plastica dura.

Questo è l’aspetto una volta montato (1 minuto) :

E’ compatibile con le manopole riscaldate (se notate infatti io le monto).

Il funzionamento è semplicissimo: aprendo il gas e tenendo il mignolo della mano destra appoggiato alla ghiera, la stessa ruota. Essendo filettata ruotando si sposta verso la gomma della manopola e quindi ne “stringe” l’estremità bloccandola.
In realtà la manopola non si blocca mai del tutto (merito della rondella in plastica). La manopola diventa dura ma ancora gestibile: se devo ridurre il gas non c’e’ problema. Come se ci fosse la molla di ritorno del gas rotta.
Se ‘chiudo’ il gas e contemporaneamente serro con il mignolo la ghiera, la stessa si allenta liberando la manopola del gas.
E’ assolutamente NON INTRUSIVO. Non preoccupatevi che se non lo si vuole in azione non rompe le scatole. Se si deve fare una strada tutta curve con il coltello tra i denti, basta svitarlo mandandolo a ‘pacco’ : è così lontano dalla manopola (qualche mm) che neanche inavvertitamente va ad interferire.

L’ho testato domenica scorsa in un giretto di 300 Km su varie statali che di primo mattino erano deserte: l’ideale per un test.

Sono assolutamente soddisfatto !!!

Molto versatile: posso decidere io quanto indurire il gas e quando farlo.
Anche con un minimo di traffico ha funzionato bene: lo tenevo in funzione e alla bisogna riducevo il gas (o acceleravo) per poi riportare la manopola di posizione. La manopola era dura ma si spostava senza problemi.

Come mi hanno fatto notare lo stesso effetto si ottiene interponendo una rondella del costo di 1 eurocent tra la manopola in gomma e il bilancere originale …. ma la manopola rimande indurita per sempre.

Ne vale la pena ? Questo è il punto dolente.
Quasi 100 euro per un oggetto che ne vale mooolti meno, beh, sono veramente tanti.
Se costasse 20-30 euro vi direi “compratelo subito”. Visto il prezzo pensateci attentamente. Se fate (o dovete fare) molta autostrada e dopo 10 minuti di immobilità tenendo il gas aperto fermo il braccio vi diventa insensibile, meglio 95 euro per il Kaoko che farsi operare di sindrome compartimentale 🙂