Non so perché l’Africa mi ha sempre affascinato, forse complice il fatto che sin da piccolo l’ho frequentata con i miei genitori.
Dopo aver girovagato l’Europa in moto (non tanto quanto avrei voluto devo ammettere) a fine 2017 mi sono detto: “e perché non organizzare un giro in Marocco, meta assolutamente facile e sicura ?” (l’Isis era ancora ben attiva in alcune zone del NordAfrica). E quindi inizia la fase di ‘acquisizione informazioni’ consultando siti web, blog, social e quant’altro.
Periodo Aprile-Maggio 2018
Sin dall’inizio mi rendo conto che il Marocco è sì una meta facile ma anche lontana e ampia: quasi 3 giorni di viaggio per raggiungerla, altrettanti per tornare, almeno 10-15 gg sul territorio implicano avere a disposizione quasi 3 settimane di ferie. E questo mi creava un po’ di problemi.
Poi quasi per caso ogni tanto nei forum specializzati in motoviaggi saltava fuori la Tunisia, meta una volta preferita dagli italiani ma dopo gli attentati del Museo del Bardo a Tunisi e della località vacanziera di Sousse, il turismo è stato pressochè azzerato. Quindi è rimasta un pò nell’ombra, in disparte, quasi aspettasse di essere riscoperta nuovamente.
Lentamente il mio interesse cambia direzione e la fase di ‘acquisizione informazioni’ si focalizza sulla Tunisia, paese che avevo peraltro già visitato 20 anni prima in 4×4 e avevo degli ottimi ricordi.
Le informazioni non sono molte specialmente per quanto riguarda il passaggio in Dogana ma alla fine ero riuscito a farmi una idea abbastanza precisa e mi ero convinto della meta per una serie di ragioni:
– si arriva facilmente e velocemente in nave da vari porti Italiani (es. Genova-Tunisi 23h con GNV)
– è tutto concentrato e in poco spazio offre tantissimo: dalle località turistiche costiere (Monastir, Djerba, Zarzis) al deserto di sabbia (erg) di Ksar Ghilane, la fine della catena montuosa dell’Atlante, siti archeologici romani di rara bellezza (Sbeitla, Dougga, Bulla Regia), i siti delle location di Star Wars ancora mantenuti, costi bassi (benzina 0.6€/lt !!! di ottima qualità, pernottamenti in hotel a 20-25€)
– non faccio offroad e la Tunisia offre una rete stradale quasi completamente asfaltata: c’è chi si è avventurato in Harley senza avere problemi
– meteo ideale per il periodo scelto (inizio Maggio)
E quindi Tunisia sia.
Pensavo di partire da solo ma appena si è sparsa la voce si è formata la coda di amici che volevano accompagnarmi. Alla fine ho ristretto il gruppo a 6 persone con 5 moto: io (Yamaha Tracer 700), Alessandro G (BMW S1000XR), Gianluca G (Kawasaki Versys 650), Marco M (Ducati Multistrada 1200), Gianni R e sua moglie Ada (Ducati Multistrada Rally).

Per l’occasione abbiamo aperto anche una pagina Facebook dove potrete trovare il diario giornaliero e i piccoli siparietti del viaggio
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